Lo Spezia imbriglia l’Atalanta, pari a reti bianche
CESENA (ITALPRESS) – Lo Spezia lascia a secco l’Atalanta e conquista il quarto risultato utile nelle ultime cinque partite di campionato. Polveri bagnate per l’attacco orobico, fermato sullo 0-0 nell’anticipo dell’ottava giornata con un’altra occasione mancata per accorciare la classifica e mettere pressione alle prime della classe. Che non sarebbe stata una passeggiata al “Manuzzi” di Cesena – forse per l’ultima volta per lo Spezia prima di un possibile ritorno al ‘Piccò per la sfida con la Lazio – lo si capisce dai primi cinque minuti, in cui Farias colpisce un palo e tira alto da buona posizione con Gollini, al ritorno in porta dopo tre mesi e mezzo, che tira un sospiro di sollievo. Suona dunque la sveglia per la Dea che alza il baricentro e pareggia il conto dei legni al 39′ con Zapata, tra i migliori dei nerazzurri anche in fase di rifinitura con un gran pallone per Gosens che però non trova il guizzo giusto davanti a Provedel. In un primo tempo complesso e terminato a reti inviolate, Gasperini deve fare anche i conti con gli infortuni: al 25′ si ferma Depaoli e sulla destra, senza Hateboer, scocca l’ora di Piccini alla prima partita giocata da agosto 2019 dopo l’infortunio al ginocchio. All’intervallo fuori pure capitan Gomez sostituito da Pasalic, gli orobici assaporano la gioia del gol al 56′ con un bel diagonale di Gosens ma l’arbitro Rapuano, dopo un lungo check, lo annulla per un fuorigioco di Zapata sulla sponda per il tedesco. E’ di fatto l’ultima giocata degna di nota per il colombiano, che al 67′ lascia il posto a Lammers: l’ex Psv prova immediatamente a lasciare l’impronta sul match ma Provedel si supera e devia in angolo. I minuti passano, lo Spezia prova addirittura a conquistare campo e si affaccia con più convinzione nella metà campo avversaria ma nel finale i padroni di casa vengono tenuti a galla dal portiere: prima un miracolo su Gosens, poi i due interventi su un Pasalic sciupone. Inutili gli assalti nei 5′ di recupero: lo Spezia regge, l’Atalanta stecca.
(ITALPRESS).